I diritti dei consumatori nel mercato dell’energia

Sei alla ricerca di una nuova offerta gas e luce per la tua abitazione? Magari ti sei stancato della tua offerta attuale per gli aumenti di prezzo o i disservizi che accadono troppo spesso? In questo articolo andremo a parlare di diritti dei consumatori nel mercato dell’energia, facendo luce su un campo in cui c’è molta disinformazione e su questioni come il diritto di recesso. Cominciamo!

Mercato libero e tutelato: la divisione del sistema energetico italiano

Devi innanzitutto sapere che in Italia esiste una spaccatura che fin dal 1999, anno in cui è entrato in vigore il decreto Bersani, divide il mercato dell’energia. Si tratta della divisione tra mercato libero e mercato tutelato.

Il mercato di maggior tutela

Infatti, fino appunto al 1999, in Italia è esistito solo il mercato tutelato. Ciò significa che all’epoca, stipulare un contratto di fornitura luce e gas significava per il cittadino sostanzialmente stipulare un contratto con lo Stato, che regolava il prezzo dell’energia tramite l’ARERA.

Il mercato libero

Invece, con l’avvento del mercato libero, si è assistito ad una privatizzazione del mercato energetico, consentendo alle varie compagnie e aziende fornitrici di emergere sul panorama italiano ed offrire le proprie tariffe liberamente. In questo modo è il cliente a diventare protagonista e parte attiva nel dover scegliere la fornitura più vantaggiosa per le proprie esigenze.

A questo punto devi sapere che tra circa un anno, ovvero nel gennaio 2022, ci sarà in Italia uno switch storico che comporterà l’abolizione del mercato tutelato a favore di quello libero. Ragion per cui, se non sei ancora passato in quest’ultimo regime ti consigliamo di dare un’occhiata a tutte le informazioni sui vari fornitori di energia nazionali.

Il diritto di recesso

E’ importante sapere che ad oggi, tra i diritti del consumatore, ne esiste uno in particolare in grado di mettere al sicuro l’utente a prescindere da qualsiasi contratto firmato sino a quel momento con qualsiasi fornitore. Stiamo parlando del diritto di recesso.

Esso  stabilisce che il recesso dal proprio contratto luce e gas non può essere in alcun modo sottoposto a spese di chiusura né penali. E’ quindi importante scoprire quali sono le condizioni con cui è possibile esercitarlo: per farlo ti consigliamo di leggere ed approfondire l’argomento attraverso l’articolo dedicato.

Le associazioni a difesa del consumatore

Un ultimo tassello importante e da tenere a mente per gli utenti del mercato dell’energia è quello relativo all’esistenza di varie e diverse associazioni a tutela dei diritti del consumatore.

Di cosa si parla? Le associazioni per i consumatori, come ad esempio Federconsumatori, Adiconsum, Altroconsumo, ecc., rappresentano uno strumento al servizio del cittadino per ottenere un supporto in caso di diatribe con i fornitori di luce e gas. Attraverso spesso conciliazioni di carattere paritetico stipulate in accordo con compagnie energetiche è possibile affrontare le controversie più variegate con la garanzia di non essere ignorati.

Per scoprire di più sui diritti del consumatore e sulle normative vigenti visita il sito dell’ente ufficiale ARERA

 

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