Morso da cane, risarcimento del danno. “Mentre attraversavo il parco sono stato rincorso e morso da un cane che scorrazzava senza guinzaglio. Posso chiedere il risarcimento del danno al proprietario?”
La risposta dell’avvocato esperto in risarcimento del danno è sì, e l’ammontare della somma liquidata dipende dalla gravità delle ferite che ha procurato il morso del cane, cosa che potrà dapprima essere verificata al pronto soccorso o dal medico curante e poi quantificata da un consulente medico – legale.
Il risarcimento che l’aggredito riceverà sarà proporzionale al danno: di lieve entità se le ferite sono guaribili in pochi giorni, più consistente se ha subito lesioni invalidanti o choc emotivi.
Chi decide l’ammontare del risarcimento?
Saranno gli avvocati delle due parti che cercheranno un’intesa in base alle valutazioni dei propri consulenti medico – legali e alle circostanze in cui è avvenuta l’aggressione.
Nel caso in cui le parti non giungano a un accordo, si andrà a giudizio e il giudice prenderà in considerazione le circostanze in cui il danno si è prodotto e la perizia del medico legale per definire l’entità del risarcimento.
Ma oltre al risarcimento, è possibile querelare il possessore del cane mordace per lesioni colpose? Vediamo cosa dice il Codice penale.
Morso da cane: risarcimento e la responsabilità penale del possessore
Secondo l’art. 672 del Codice penale (omessa custodia e mal governo di animali) il possessore di un animale dotato di capacità lesiva è responsabile per le lesioni personali provocate da questo, se si accerta la presenza di una colpa.
Il proprietario del cane, secondo questa norma, deve custodire con la dovuta cautela il quadrupede ed è quindi responsabile delle lesioni causate dall’animale, sia che fosse sotto il suo controllo, sia che fosse smarrito o fuggito.
Nel caso specifico, il proprietario che ha perso di vista il cane mentre scorrazzava nel parco, sebbene fosse “scappato” dall’area cani, procurando danno a terzi, è tenuto a risarcire i danni.
Le norme cautelari, che mirano a ridurre rischi per l’incolumità pubblica, impongono infatti a proprietari o conduttori di cani di mantenere un costante controllo visivo sul quadrupede, per poterlo subito richiamare caso di situazioni di rischio potenziale. Lo stesso deve avere poi sempre a disposizione una museruola da usare in caso di emergenze.
In questo caso, il proprietario del cane ha violato le norme perché ha perso il contatto visivo con l’animale e ha omesso incautamente di esercitare sul proprio cane ogni forma di controllo, come il richiamo o l’applicazione di una museruola.
In concreto, come puoi ottenere il risarcimento per morso di cane?
Per prima cosa, chiedi le generalità – nome, cognome, residenza, data e luogo di nascita – al proprietario dell’animale (o al suo conduttore, anche il dog-sitter). Ti consigliano di fotografare con il telefonino la sua carta d’identità.
Chi ha assistito all’aggressione potrà essere testimone: chiedere una email o un numero di telefono può essere una buona idea.
Andrai quindi a farti medicare le ferite: il certificato della prognosi del medico e i successivi esami e medicazioni saranno utilizzati per stabilire l’entità del risarcimento.
Dopodiché potrai scegliere due strade:
- avviare una pratica civile per ottenere il risarcimento del danno
- formulare una denuncia querela penale che dovrai inoltrare ai Carabinieri, alla Polizia o alla Procura della Repubblica
Hai tempo 3 mesi dall’aggressione per denunciare il proprietario
L’aggressione ovviamente non era voluta dal proprietario dell’animale, ma è stata causata dal suo comportamento negligente. Questa attribuzione di responsabilità è definita tecnicamente di natura oggettiva e ha una rilevanza anche penale.
Se quindi la persona aggredita vuole denunciare il proprietario del cane per lesioni colpose, ha tempo tre mesi da quando ha subito l’aggressione. Facciamo presente che questo è un reato soltanto perseguibile a querela della persona offesa e quindi sta unicamente alla sua volontà di farlo.
Se invece sei il proprietario del cane mordace?
Esaminiamo chi è dall’altra parte della barricata: Il proprietario o possessore di un animale. Come abbiamo visto, il padrone del quadrupede è anche responsabile dei comportamenti dello stesso e dei danni da lui eventualmente provocati sotto (o senza) la sua custodia.
Insomma, la responsabilità del possessore del cane autore del morso è quasi automatica. C’è una sola eccezione: il cosiddetto caso fortuito. Se cioè il danno provocato dal cane è avvenuto per circostanze del tutto imprevedibili, inevitabili ed eccezionali, il proprietario non è colpevole e quindi non deve risarcire nulla.
Attenzione però, queste circostanze sono abbastanza rare – per esempio, se la vittima ha infastidito il cane o lo ha minacciato con un bastone. Generalmente quindi, nel caso il tuo cane aggredisca terzi, la responsabilità sarà sempre tua.
Domande e risposte – Risarcimento danni per aggressione del cane
Il cane che mi ha morso è randagio. A chi posso chiedere il risarcimento?
In questo caso sarà il Comune in cui sei stato aggredito da un cane, in quanto proprietario e quindi responsabile dei cani sprovvisti di microchip che vivono in strada. Il comune dovrà rispondere al danno per “cosa in custodia”.
Morso da cane, quanto posso ricevere come risarcimento?
La valutazione della cifra del risarcimento dipenderà dal referto del medico o del pronto soccorso che ha esaminato le ferite e che sottoporrà la persona aggredita a un periodo di prognosi e dalle successive cure e terapie che si sono rese necessarie.
Per stabilire l’ammontare del risarcimento, va detto subito che, al di fuori dell’infortunistica stradale, non ci sono tabelle stabilite dalla legge per il risarcimento del danno non patrimoniale. La prassi, quindi, vuole che i Tribunali – primi fra tutti quelli di Milano e Roma – abbiano redatto tabelle prese come punto di riferimento per definire l’importo da risarcire alle vittime.
Il mio cane ha morso – ed è stato morso – un altro cane: di chi è la colpa?
La questione non è così facile da stabilire, perché i due animali, prima dell’aggressione, probabilmente si sono provocati a vicenda, abbaiando e ringhiando. Possiamo però citare una sentenza del Tribunale di Milano del 2012 in cui è stato pattuito che il responsabile è sempre il padrone del cane che attacca l’altro per primo. Come nelle zuffe tra i bambini…. “ha cominciato lui!” e quindi la colpa è sua.
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