Intervento accorato del Consiglio Nazionale Forense, dell’OCF e dell’Unione Nazionale delle Camere Civili affinché la riforma del processo civile non trasformi la richiesta di giustizia in una corsa ad ostacoli iniqua e pericolosa.
«Tutti noi siamo convinti che, soprattutto in un momento in cui è in pericolo la stessa coesione sociale, nessuno debba rischiare sanzioni per avere chiesto giustizia, oppure di perdere la casa, il lavoro, i figli, i mezzi di sussistenza, per non essere stato abbastanza pronto nel fare valere», in una causa civile, «le sue ragioni, magari poi risultate evidenti».